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TRA L'IMPRUDENZA E L'AMORE


TRA L'IMPRUDENZA E L'AMORE

"I preti che là penarono e morirono erano convinti che la loro sofferenza e la loro morte non sarebbero state vane per la Chiesa. Nello sfinimento dei corpi, in mezzo all'orrore dei cadaveri nudi ammonticchiati all'angolo di ogni cortile, mentre incombeva per ciascuno il pericolo di una morte imminente, lo spirito si prendeva la sua rivincita, e quegli uomini spaziavano nelle più alte sfere dell'intelligenza e del sentimento. Veramente lo spirito è una grande e forte realtà!" 
(R. Angelo, Vangelo nei Lager, Ed. Di Storia e Letteratura - 2024)

La storia ci consegna sempre figure di uomini e donne che sanno andare controcorrente, che sanno mostrare, nel silenzio e senza troppi proclami, che l'animo umano non è violenza, non è sopraffazione, non è ingiustizia. 
Nel dilagare della guerra, in questo tempo infinito di odio, di promesse e di smentite, in cui è facile perdere la speranza nella nostra capacità di pace, desideriamo far risuonare la scelta di chi, anche se per un periodo breve, ha scelto di far vincere l'incontro e non lo scontro, la condivisione e non la prevaricazione, la vicinanza e non l'indifferenza.
Sono soprattutto giovani che anche quest'anno partono per la missione in Madagascar.
Sono Camilla e Nicole, due sorelle, che da Cornedo Vicentino il prossimo 30 giugno spiccheranno il volo per Tananarive. 
Sono Mario, Andrea, Giuditta, Sofia, Laura, Elisa, Chiara, Sofia, Elisa, che il 15 agosto inviati dalla Diocesi di Modena, vivranno insieme un'esperienza di servizio e di condivisione in terra malagasy.
E' Giulia, di Modena, che il 4 ottobre partirà per conoscere la scuola in missione e scrivere la tesi, unendovi il desiderio di missione. 
E' quando non si "calcolano i rischi, né si misura col compasso i confini tra l'imprudenza e l'amore" che si diventa testimoni di un mondo diverso possibile.

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