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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Pagine di storia

2 agosto 1944 Improvvisamente, verso le 17, giunge la notizia che i tedeschi sono già a Lago e stanno passando il fiume per venire a Palagano. Poco dopo, quasi contemporaneamente, giungono interminabili file di tedeschi da Savoniero e da Toggiano. A Monticello comincia una sparatoria straordinaria da là dal ponte, ove sono state costrette a fermarsi tutte le macchine. Sembrano davvero infuriati. Una grandinata di palline picchietta in tutti i muri. La Rev.da Madre raduna le Suore in chiesa ed il fervore della preghiera raddoppia sulle prime... poi gli spari aumentano e, con essi, lo spavento. Si giudica prudente ripararsi in cantina. Qualcuno pensa che sia giunta la nostra ultima ora. Le bimbe piangono, le Suore anziane, sfollate qui e già spaventate dai bombardamenti in città, si fanno pallide e tremanti. Mi destano una pena vivissima. Ho un'idea e dico: "Se viene una Suora con me, io vado ad affrontare i tedeschi e a dire loro la nostra situazione. Può darsi che si commuovan...

LA MISSIONE IN MADAGASCAR con gli occhi di Mirella e Umberto

In ottobre abbiamo avuto la possibilità di andare a fare una grande esperienza in Madagascar, dove ci hanno accolto le Suore Francescane   dell'Immacolata Concezione    di Palagano ed insieme a loro abbiamo potuto visitare varie fraternità. Il paese che abbiamo conosciuto è estremamente povero e difficilmente, a parole,   si riesce a far comprendere la situazione alle persone che vivono in Italia. Solo con la possibilità di visitarlo si riesce ad intuire le grandi necessità di cui ha bisogno la popolazione che vive con quello che la natura gli dà e spesso ha problemi molto grandi anche solo per mangiare .    Nel nostra esperienza abbiamo potuto intuire quanto le suore arrivate in Madagascar nel 1969 hanno fatto e continuano a fare in aiuto alle persone. Il loro impegno si manifesta in tante piccole e grandi attività. Hanno costruito e   gestiscono varie   scuole per poter   far crescere   il numero più alto possibile di  ...

"ANDRO' IN MISSIONE"

"ANDRO' IN MISSIONE" Ciao, sono Eleonora. Il 3 Febbraio partirò per alcuni mesi e andrò in missione in Madagascar.  È strano per me dire ‘andrò in missione’, perché, nel pensiero comune, ‘andare in missione’ assomiglia un po’ alla frase ‘vado ad aiutare chi ha bisogno, io che sono capace’.  In realtà io non parto pensando di aiutare, io parto perché sono in ricerca di ciò che può riempire il mio cuore e la mia vita, sicura che il Madagascar possa aiutarmi in questo.  Chiacchierando con Suor Serena, so che desidero una vita profonda e che sia fatta ‘su misura per me’.  Credo che il Madagascar aiuterà me, non il contrario.  Ho il desiderio di mettermi in gioco, di fermarmi davanti a ciò che vedrò, di ascoltare, di mettermi a disposizione, di fare silenzio cercando di riempire i miei occhi e il mio cuore della vita delle persone che incontrerò e con cui camminerò in questa nuova vita che sto per iniziare.  Spero che il Madagascar possa aiutarmi a  capire ...

RINGRAZIAMENTI DI LAUREA

Desideriamo pubblicare i ringraziamenti posti al termine della testi di laurea di Sabrina, che a maggio e giugno scorso è stata in Madagascar per lo studio del funzionamento della scuola locale e un confronto con quella italiana.  Non ci resta che unirci ai tanti grazie già citati! Ringraziamenti A conclusione della tesi vorrei ringraziare ogni persona che mi ha accompagnata nel mio percorso educativo e ripenso anche a ogni esperienza che ho vissuto durante la mia crescita. Grazie a persone e ad esperienze è continuato a crescere in me il desiderio di occuparmi dell'ambito educativo scegliendo il servizio nella fascia dell'infanzia e della giovinezza. Sono fermamente convinta che l'educazione e la scuola siano i migliori strumenti che possiamo donare alle future generazioni per salvare il pianeta; dobbiamo impegnarci ogni giorno perché non è possibile rinunciare a dare un'istruzione di qualità a tutti i bambini e a tutte le bambine, anche quelli in situazioni di svantag...

IL NOSTRO BUON ANNO!

IL NOSTRO BUON ANNO! A novembre, in occasione della giornata mondiale dei poveri, abbiamo condiviso un pomeriggio di merenda con uomini e donne di culture diverse. Ciascuno ha portato qualcosa di suo.  Tutti siamo stati attirati da un semplice bricco di tè. In sé non aveva nulla di speciale, ma come è stato versato secondo la tradizione marocchina ha lasciato il gusto della festa, il dono di saper rendere speciale ciò che è semplice. Versato con la delicatezza di chi riesce a salire verso l'alto perché il rumore tenue che il liquido produce diventi melodia. E lasciarsene attrarre gli ha reso un sapore differente!  Ecco il nostro buon anno! Tra ieri e oggi l'augurio di pace è stato forse il più ripetuto, ad ogni livello: dal presidente della Repubblica nel discorso di fine anno, al Papa, alla famiglia della porta accanto, al grido che esplode in ogni cuore. Abbiamo desiderio di ricominciare e ricominciare dalla pace.  Sono almeno quattro anni, da quando nel 2020 siamo entr...