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PARTIRE E' SCEGLIERE!


PARTIRE E' SCEGLIERE!


Partire è scegliere una destinazione,
fare i bagagli,
prenotare un aereo,
investire tempo e denaro.
Partire è scegliere i compagni di viaggio,
i motivi per cui andare,
lo stile con cui essere.

Sì, partire è prima di tutto una scelta che porta lontano con il corpo e nel cuore. Papa Francesco invita continuamente la Chiesa ad uscire, ad aprire le porte, a non stare fermi, anche con il rischio di sbagliare. 
E allora forse essere missionari non parte proprio da qui?!
La missione comprende un annuncio bello da condividere, l'incontro con altri che nella loro diversità diventano terreno propizio per far nascere l'inverosimile. 
Allora vogliamo credere che tanti amici sono diventati missionari, in particolare in Madagascar, in questo ultimo anno, ciascuno a modo loro. 
Eleonora di Forlì, che nella sua formazione infermieristica ha sperimentato un altro modo di curare.
Anna di Cavezzo, che nei tre mesi di permanenza ha vissuto come sorella tra sorelle, insieme a suor Elisabetta.
Sabrina di Modena, che nel pubblicare la sua tesi sulla scuola malgascia ha permesso l'incontro tra culture.
Don Luca e gli amici della Sicilia, che come sempre hanno visitato e accompagnato un pezzetto della nostra missione. 
Chiara, Ada, Tommaso, Camilla, Enrico, Alessia, Tommaso, Giacomo, Maddalena, che nell'entusiasmo tipicamente giovanile hanno colto l'essenziale grazie ai poveri.
Don Angelo e gli amici di Brescia, che instancabili continuano a sostenerci e a visitarci.
Valeria di Bologna, che come medico in formazione ha condiviso il lavoro nei nostri dispensari.
Mirella e Umberto di Modena, che come coppia hanno voluto sperimentare quanto fino ad ora hanno solo sentito raccontare sulla terra bella del Madagascar. 
Don Tomek e gli amici della Scilla, che con professionalità ci assistono e lavorano, curando ogni dettaglio perché tutto funzioni al meglio.
Volti e storie che hanno scelto di partire, di fare i bagagli, di spendere tempo e denaro, ma soprattutto di creare comunione, perché per imparare a riconoscerci come fratelli e sorelle abbiamo bisogno di vederci, di tentare di comunicare, di tenderci la mano a vicenda. 
Forse per qualcuno non è stato sempre facile, forse per tanti è stato entusiasmante, comunque sia, siamo certe che tale ricchezza fa parte di quel bene che cresce, senza fare troppo rumore, e che contribuisce ad arricchire ciò che Dio da sempre ha pensato, voluto e creato, affidandolo a noi!

BUONA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE!

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