CIAO!
Ci chiamiamo Marta e Nicolò, siamo una coppia di neosposini
(ci siamo sposati a settembre ‘23) della zona di Monza e abbiamo scelto di fare
il nostro viaggio di nozze con un’agenzia turistica speciale: le suore
francescane dell’Immacolata di Palagano, con destinazione Madagascar.
Sembrerebbe una scelta un po’ strana, ma proveremo a spiegarvi brevemente come
il Signore ha fatto conciliare il nostro desiderio di un’esperienza intensa e
chi lo ha reso possibile.
Ci siamo conosciuto nel 2021 durante il corso vocazionale
tenuto dai frati francescani a Monza, ci piace sottolineare questo inizio del
rapporto perché ha determinato il modo di vivere la nostra relazione. Abbiamo
provato infatti ad ascoltarci, ad ascoltare i desideri del nostro cuore e ciò
che il Signore sembrava suggerirci. Così, dopo un anno, è arrivata la fatidica
proposta di matrimonio, nel locale scarponi di un rifugio di montagna a quota
2500m, dato che era l’unico posto al coperto in quell’unica serata di pioggia
della stagione. L’anno successivo è stato di preparazione al matrimonio,
abbiamo frequentato il corso fidanzati (sempre dai frati francescani, a Pavia)
che ci ha permesso di crescere come coppia in alcune dinamiche relazionali, ma
soprattutto ci ha aiutato a vedere l’altro/a come tempio sacro di Dio per
amarlo/a e onorarlo/a tutti i giorni della vita. Detta così sembra una cosa
davvero gigantesca e irraggiungibile, tanto che qualche volta ci siamo
domandati: “ma ce la faremo?!”, e anche in queste occasioni il Signore non ha tardato
a dire la sua, suggerendoci più volte questa parola: SEMPLICITA’. È proprio in
un contesto di massima semplicità, quello della marcia francescana, che abbiamo
conosciuto una suora di Palagano. Chiacchierando con lei del nostro desiderio
di vivere un’esperienza missionaria come viaggio di nozze, è venuto fuori che
proprio lei per tanti anni aveva accompagnato dei giovani in Madagascar e in
Paraguay per vivere alcune settimane nelle loro realtà missionarie.
Ecco quel
che cercavamo!
Abbiamo così approfondito la conoscenza delle suore residenti
qui in Italia, a Modena: tra tigelle, cioccolate calde e patatine (e anche
giochi in scatola!) abbiamo condiviso parti di noi e abbiamo ricevuto
accoglienza a braccia aperte, storie di vita vissuta al servizio degli altri e
tanti racconti sul Madagascar! Non è stato difficile scegliere questo tipo di
“pacchetto vacanze” e così a luglio prenderemo un volo per Antananarivo. Quello
che ci aspetta non sappiamo bene cosa sia, l’invito che le suore ci hanno fatto
è stato quello di STARE con chi conosceremo e nei contesti che visiteremo.
Niente progetti per salvare vite umane, ma occhi spalancati e cuore aperto per
vivere a pieno questo viaggio, insieme alla responsabilità, al nostro ritorno,
di raccontare ciò che avremo visto. Per concludere, ci sentiamo di dire che il
Vangelo che abbiamo scelto per il nostro matrimonio (Gv 21, 1–14), quello della
pesca miracolosa, ancora una volta si sta facendo carne: il Signore ci invita a
gettare le reti dalla parte destra, fidandoci di Lui per pescare qualcosa che
non possiamo ancora immaginare, certi che Lui ci aspetterà a riva con la brace
pronta, chiedendoci di condividere un po’ del nostro pesce.