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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

IL PIACERE DI FARE SERVIZIO

IL PIACERE DI FARE SERVIZIO Ogni settimana attaccapanni di vestiti e tavoli ricolmi di magliette e pantaloni, un mobile di scarpe e cassette di calze, foulard, lenzuola, riempiono il nostro cortile. Borse di alimenti e chiacchiere.  Ci siamo chiesti più volte se questo è sufficiente per aiutare chi viene il giovedì pomeriggio "alla distribuzione". Non risolviamo il problema dei documenti, degli affitti da pagare, degli strozzini che colgono un bisogno per renderlo un debito a vita.  Ascoltiamo storie, che crediamo vere, perché spesso condivise con sofferenza e preoccupazione. Parliamo tra donne, perché chi ci mette la faccia nel chiedere spesso sono loro. Giochiamo con i bimbi, offrendo un gelato o un pezzetto di uovo di pasqua.  Non sappiamo se tutto questo serva a qualcosa.  Ma abbiamo visto C. che con la schiera dei suoi figli da badare, spesso arrabbiata, ora arriva con un sorriso. Volentieri si ferma ad allattare la sua ultima piccola, mentre noi intratteniamo i...

ELEONORA CI SCRIVE DAL MADAGASCAR

ULTIMA TAPPA: AMBANIDIA Ambanidia significa ‘passaggio’, e sembra fatto apposta, qui, infatti, le suore passano continuamente. C’è sempre chi va, e c’è sempre chi viene.  Io sono passata qui tante volte, tra un villaggio e l’altro, poi, abbiamo deciso che io, nel punto di passaggio, invece, mi sarei fermata.  Dove tutte passano, io mi fermo.  E scopro che all’ordine del giorno ci sono: amore, cura, e risate con le lacrime.  Vi dico la verità: Ad Ambanidia avevo paura ad andarci.  Io insieme a diciotto suore, nella migliore delle ipotesi, nella realtà, aumentano ogni giorno.  Inaspettatamente, però, ho trovato una grande famiglia.  Suor Elisabetta, la mia nonna un po’ malgascia e un po’ italiana, che mi ha trattata con un amore e una premura che solo una nonna può donarti.  Suor Marie Dorothèe, la mia mamma malgascia, che mi ha presa per mano, ridendo insieme a me, e mi ha portata a scoprire una nuova realtà e una nuova Eleonora.  Suor Honorin...

GRAZIE PADRE RAZZU

  Padre Giovanni Razzu, apostolo dei pagani   Padre Razzu era nato a Martis (Sassari) in Sardegna il 5 marzo 1934. Egli rispose alla chiamata del Signore, entrando nella Congregazione dei Lazzaristi o Vincenziani. Dopo aver ricevuto il Sacramento dell’Ordine sacerdotale si imbarcò per essere missionario in Madagascar. Era il 1962. Nel 2016 tornò in Italia, come faceva normalmente ogni tre anni. Saputo della morte del confratello, Padre Carlo Visca, missionario come lui in Madagascar, prese il traghetto dalla Sardegna per essere presente al suo funerale a Torino. Proprio in quello stesso giorno fu colpito da ictus e per questo non poté più ritornare in Madagascar. Questo fatto fu per lui molto, molto doloroso, ma lo accettò come volontà di Dio e da allora rimase nella casa Vincenziana a Torino. Qui le sue condizioni sono progressivamente peggiorate e il 6 maggio 2024 è tornato alla Casa del Padre. Padre Razzu è stato un ...