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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

PROGETTO FANANTENANA

Progetto Fanantenana I ragazzi la descrivono così: "la nostra è una scuola bellissima!" E ne hanno pienamente ragione. Bella e curata negli spazi, intensa nella programmazione, attenta ad ogni dettaglio.  La scuola media Francesco Montanari di Mirandola, ricostruita nel 2012 dopo il terremoto, conta circa 700 ragazzi ed è davvero il segno dell'attenzione educativa del paese. Abbiamo incontrato alcune classi prime per raccontare qualcosa sul Madagascar e per presentare loro cosa significa vivere la missione.  E come sempre i ragazzi hanno una marcia in più. Non solo si sono coinvolti nel dialogo con noi, ma hanno risposto con entusiasmo alla proposta che gli abbiamo consegnato.  Hanno documentato, attraverso parole, disegni e immagini, il funzionamento della loro scuola, per inviare il tutto ai ragazzi della scuola di Analavoka in Madagascar, sostenuta da loro già da diversi anni con il Progetto Fanantenana (Speranza). Quanto i ragazzi hanno espresso è segno davvero di Spe...

UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO!

UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO! R ispetto, pace, accoglienza. Parole grandi, valori giganti, oggi più che mai tanto professati, desiderati e ricercati. E allora perché non iniziare a parlarne fin da piccoli, così che i bambini di oggi possano conoscerli e viverli già ora?  È quello che come insegnanti della scuola dell’infanzia “San Patrignano” ci siamo trovate a condividere ad inizio anno scolastico quando abbiamo scelto come tema guida del progetto annuale l’Intercultura e la scoperta del mondo. Pur colpite dalla difficile situazione globale in cui sembrano prevalere conflitti e ingiustizie, nel nostro piccolo, del nostro paese e della nostra scuola, costatavamo una ricchezza: quasi la metà dei bambini iscritti nella nostra scuola aveva uno o due genitori di origine diversa da quella italiana. Prima che un ostacolo, questa ci è sembrata subito un’occasione che chiedeva di esse colta al volo e valorizzata. E così a poco a poco si è definito un progetto finalizzato a scoprire la...

GRAZIE ALAROBIA!

GRAZIE ALAROBIA! Siamo in auto, sono le 5:00 del mattino. Mi guardo intorno.  Penso: ‘Qui vivono davvero’. La povertà, il dolore, la fame, il caldo, niente fa smettere di vivere il popolo malgascio, che colora le strade e le riempie di rumori e occhi, che io ci starei quindici ore a guardarli senza mai stancarmi.  In strada ci sono donne, uomini, neonati che prendono il latte dalla mamma, bambini piccoli che corrono, che giocano, che lavorano, che portano sulle spalle i loro fratellini. Uomini che urlano, che vendono, che guidano, che fumano. Ragazzi che si baciano, che si tengono per mano. Che si amano.  Qui c’è tutta la vita che non ti aspetti. Qui la vita non si nasconde, non rimane segreta.  Qui ti fanno sentire a casa, in strada, perché la loro casa è la strada. Piena di gente, colori, piedi che vanno veloci, mani che sorreggono, mani che faticano, occhi, volti, gambe, sorrisi, cappelli di lana, maglioni, ciabatte infradito e canottiere, e tu non puoi far altro ...