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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

DIVENTARE "ARCHITETTI", LA PAROLA AL SECAM

DIVENTARE "ARCHITETTI", LA PAROLA AL SECAM La seconda guerra mondiale è costato all’umanità anni di   sofferenze, distruzione e massacri   e un bilancio delle vittime compreso tra i   55 e i 60 milioni . Al suo termine, nel 1945, uomini e donne di tutti i Paesi hanno dato vita alle   Nazioni Unite , un organismo internazionale che potesse aiutare a mantenere la   Pace, a sviluppare relazioni amichevoli tra nazioni   e a cooperare per la risoluzione dei conflitti nel tentativo di   porre fine alle guerre   presenti e future.  Nonostante le lodevoli premesse, la  realtà dei giorni nostri  descrive purtroppo un mondo decisamente diverso dove al momento sono circa  59 le guerre aperte . Dall’Afghanistan, alla Libia, al Myanmar, alla Palestina, alla Nigeria, sono molte le popolazioni del mondo per cui il  conflitto è la tragica normalità . «La più aberrante in assoluto, diffusa e costante  violazione dei diritti umani è la...

MADAGASCAR, CONTRADDITTORIO MADAGASCAR

MADAGASCAR, CONTRADDITTORIO MADAGASCAR Se si dice Madagascar si pensa subito al mare cristallino, ai baobab e ai lemuri.  Ma il Madagascar è altro, è contraddittorio.  È il caos più totale di Taná e allo stesso tempo il silenzio assordante della periferia.  È i taxi brousse pieni di gente che portano sopra il  tetto i sacchi di patate e di riso.  È la terra rossa di Ampahimanga È sporcizia e poca igiene  È i cappelli di paglia  È la luce che salta e le stelle nel cielo  È una lingua un po’ cantilenata, il Malagasy  È strade sterrate piene di buche che sanno far venire il mal di mare  È sorrisi sdentati e pieni di amore  È i bambini che mendicano ma è anche bambini che cantano felici “Mandihiza rahitsikitsika” È i piedi scalzi, i vestiti bucati e sporchi, i pidocchi  È accoglienza  È avere nella stessa strada stretta bus, auto, persone, moto, bici e carri trainati dai buoi È un “ rahampitso milalao”  detto ai bimbi...