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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

UNA NOTTE O POCO PIU'

Una notte o poco più. Non sappiamo quanto sia durata l'ospitalità nella stalla, non sappiamo per quanto tempo tutto era esaurito a Betlemme. Ma quell'alloggio di fortuna, non il migliore, è pur sempre stato di aiuto ai giovani Maria e Giuseppe e al piccolo Gesù. Noi pensiamo che sia bene o risolvere tutto o non fare nulla. Eppure, a volte, un piccolo gesto un'accoglienza breve, un atto di gentilezza, può aiutare e forse salvare. Buon Natale  tra piccoli gesti di accoglienza e gentilezza, perché in quel poco tempo, Gesù nasce ancora!

12 ANNI IN PARAGUAY

12 ANNI IN PARAGUAY Ho iniziato la vita missionaria in Paraguay nel 2011.  Ci sono state tante cose che ho vissuto, incontrato, visto: persone, lingue, clima, cibo, cultura e luoghi diversi. All'inizio non è stato facile, ma mi sono resa conto come l'amore e la pazienza davvero mi hanno sostenuta, così come la gioia delle persone che ho incontrato ogni giorno, sia giovani che adulti, in particolare i bambini. Ho dovuto imparare bene la lingua per riuscire nel servizio e per condividere con ciascuno.  Per me la missione è sapere accogliere tutto con semplicità e con amore, è compiere il servizio con gioia e bontà, sostenuta dalla preghiera nella vita spirituale. Sono grata alle mie sorelle per la fiducia che in tutti questi anni hanno riposto in me, dandomi forza per vivere con gioia questa esperienza di 12 anni di missione in Paraguay.  Grazie di cuore suor Jeanne

GRAZIE PADRE ANTONIO! LA SCILLA (NUOVA GENERAZIONE) VIVE DI TE

GRAZIE PADRE ANTONIO! LA SCILLA (NUOVA GENERAZIONE) VIVE DI TE Noi suore, italiane e malgasce, ci siamo chieste molte volte, aspettando il piccolo gruppo palaganese, guidato dal presidente della Associazione Scilla e dal Parroco, quale fosse lo scopo di questa visita in Madagascar. Di solito ci veniva dato un programma ben definito di esperienza missionaria spirituale o di lavoro. Per il momento non c’era nulla di previsto se non la data di arrivo, quella del rientro in Italia e la raccomandazione di fare l’elenco delle cose da portare, per riempire 8 valigie. Questa fu l’occasione per noi di scoprire le necessità delle nostre case, non avevamo bisogno di architetti e di esperti in edilizia, ma di manutenzione per mantenere efficiente quello che la Scilla, con i suoi volontari, ci aveva aiutato a realizzare.     C’erano lavori urgenti soprattutto di idraulica e di elettricità, per risolvere gravi problemi in capitale e nella fraternità di Analavoka, a 650 km dalla capitale, do...